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domenica 24 ottobre 2010

MISTER NO


Nella collezione "I protagonisti dei fumetti 3D collection" la miniatura (in metallo e in scala un po' più grande di 1:32) di Mister No è una delle più riuscite. Peccato solo per la pistola troppo grande (e di quale modello di pistola si tratti potrebbe trattare il redazionale di uno dei prossimi numeri della ristampa di Edizioni IF).
Intanto, ecco chi è Mister No…
Racconta il suo stesso creatore, Sergio Bonelli: “contrariamente ad altri eroi dei fumetti (e persino al mio Zagor), Mister No si proponeva come una persona normale, con i difetti, i vizi, i comportamenti, le contraddizioni che contraddistinguono ciascuno di noi.” Anche per questo motivo Mister No viene spesso indicato come un “antieroe”, piuttosto che come un “eroe”. In fondo il personaggio è costantemente in bilico tra questi estremi, dato che, al contrario della maggior parte dei cosiddetti eroi, le avventure, o più propriamente i guai, non va a cercarseli, ma sono loro a cercare lui. Tuttavia, il bastian contrario amazzonico non riesce a mettere a tacere la propria coscienza e di fronte a fanciulle in pericolo, assassini di indios, killer spietati, perfino scienziati pazzi, invece che fare spallucce e voltarsi dall’altra parte si schiera col più debole arrivando persino a rischiare la pelle. Certamente un atteggiamento poco consono a un antieroe, ma come ha giustamente sottolineato Bonelli le contraddizioni fanno parte del bagaglio di ogni essere umano che si rispetti.
Mister No è differente dalla classica figura dell’eroe soprattutto nei piccoli gesti quotidiani, nei comportamenti e nelle abitudini che ogni individuo sviluppa nel corso di una vita e che lo distinguono dagli altri. Mister No si sveglia relativamente presto, anche se ne farebbe volentieri a meno, poiché vive in una zona di Manaus rumorosa fin dalle prime ore del mattino. Lo aiutano ad alzarsi la musica di una radio scalcinata e un buon caffè forte. La maggior parte della giornata lo vede bighellonare tra negozietti, bar e l’hotel Amazonas, il più lussuoso (?) di Manaus, con chiaccherate e bevute intervallate da qualche visita alla pista di atterraggio di Manaus. Ma l’ignaro osservatore non si faccia trarre in inganno, il simpatico Jerry non è uno scansafatiche (non per 24 ore al giorno almeno), semplicemente frequenta con assiduità i luoghi dove ha maggiori probabilità di trovare qualche potenziale cliente, intenzionato a farsi scorazzare nei cieli dell’Amazzonia a bordo del suo scassatissimo piper, sua unica fonte di sostentamento.
Il tempo viene riempito anche con qualche pasto dai cibi semplici: riso con pesce fresco, oppure bistecca, o ancora frittata, magari con contorno di fagioli, e, soprattutto, tanta, tanta birra. Quando arriva la sera la birra lascia il posto alla cachaca (distillato estremamente alcolico, estratto dalla canna da zucchero) o alla caipirinha (cocktail a base di cachaca, lime, zucchero di canna e ghiaccio), spesso sorseggiate in qualche balera ove ama fare le ore piccole in compagnia di qualche bella ragazza. Dopotutto Mister No ha un bell’aspetto, un fisico ben sviluppato anche grazie agli sport praticati in gioventù (pugilato, nuoto, baseball) e, soprattutto, un carattere gioviale e dei modi assai simpatici, da gringo in grado di affascinare le pupe del luogo.
La costante frequentazione di persone di qualsiasi tipo e di ogni ceto sociale, accompagnata dalle esperienze e avventure vissute, hanno reso Mister No un discreto conoscitore dell’animo umano, inclusi i suoi aspetti peggiori, con cui ha spesso avuto a che fare: odio, avidità, presunzione. Come spesso capita alle persone intelligenti, soprattutto se senza un soldo in tasca, affronta la vita con la giusta dose d’ironia, in modo scanzonato, talvolta persino ottimistico nonostante le tragedie (Seconda Guerra Mondiale inclusa) a cui ha avuto modo di assistere, addirittura partecipare. Un carattere solare che col tempo è però destinato a incupirsi, soprattutto quando tornerà a New York, sua città natale.
Gli eventi di una vita lo hanno fatto maturare, crescere, cambiare, ma Mister no continua a mantenere dei gusti semplici, un animo tranquillo, dei modi pacati, un atteggiamento umile nei confronti del mondo. Dopotutto è lui stesso a dichiarare: “nella mia vita mi sono trovato di fronte a situazioni che sembravano uscite da libri di fiabe o di fantascienza e ne sono uscito senza capirci un accidente e senza sentirmi in grado di trarne conclusioni.” Parole da eroe o da antieroe?